L’allestimento a Sundonato festival è stato uno dei momenti più belli nella storia della nostra realtà, coincidendo per altro con l’atto di creazione formale dell’impresa; alla sua prima edizione, questa collaborazione tra Ar.co e le associazioni culturali Gentle Freak Bros ed Orchestra Senzaspine ha costituito uno degli esperimenti più riusciti dell’intero cartellone Bologna Estate 2020.
La progettazione degli spazi è avvenuta sempre a stretto contatto con gli organizzatori, con cui ci siamo trovati a condividere molti ideali a proposito di aggregazione e inclusione sociale; alla programmazione di artisti ricercata, e ad un’offerta culinaria nuova, abbiamo dunque deciso di affiancare strutture peculiari, che non assomigliassero a nulla di mai visto prima nei festival dell’estate bolognese. Insiti nella natura del progetto erano i caratteri di temporalità e riqualificazione, a cui abbiamo risposto con il largo utilizzo di bancali; facendoli arrivare direttamente sul posto, siamo riusciti a ridurre tutti i componenti necessari all’allestimento all’ingombro di un singolo furgone.
Il protagonista assoluto dell’allestimento a Sundonato è stato il “Baobar”, una struttura con copertura a sbalzo funzionale a 360 gradi, con oltre 50 metri di bancone lineare ed un ampio vano centrale per il magazzinaggio delle scorte. La copertura era realizzata con un ritaglio di telone pubblicitario aeroportuale, dal quale abbiamo ricavato anche il rivestimento della seconda struttura per dimensione, soprannominata “Cibaobab” e destinata alla cucina centrale della manifestazione.
Per completare l’arredo del parco abbiamo realizzato una serie di sedute che imitassero la forma delle carrozze transitanti sui vicini binari. I pannelli laterali sono stati colorati durante un live-painting realizzato in collaborazione con il negozio The Graffiti Bench di Bologna, che ha portato sui nostri pannelli alcuni tra gli artisti che più stimiamo della scena bolognese. Grazie Robbi!